Stella Carnacina

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Stella Carnacina
Stella Carnacina nel 1976
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereMusica leggera
Periodo di attività musicale1975 – in attività
Strumentovoce
EtichettaYep, Eleven, CBS, Young Records

Stella Carnacina (Roma, 24 febbraio 1955) è una cantante e attrice italiana.

Nipote del gastronomo Luigi Carnacina e sorella dell'attrice Germana e del cantante Lanfranco Carnacina[1], ha esordito a 14 anni come modella in spot pubblicitari.[2] Ha iniziato la carriera di attrice quando ancora studiava all'istituto d'arte[senza fonte]; dotata di un fisico da pin-up, si è fatta notare in alcune pellicole nei primi anni settanta, spesso in ruoli della commedia sexy all'italiana.[2]

Alla metà dello stesso decennio, ha debuttato anche come cantante:[1] dotata di una voce esile ma intonata,[senza fonte] il suo maggior successo è stato Rosso sera, nel 1977, singolo che verrà pubblicato anche in Germania.[3]

Nel 1975 ha posato per l'edizione italiana di Playboy.[1]

Nel 1977 ha partecipato al programma televisivo Arrivano i mostri, trasmesso da Rai Rete 1.

Nel 1982 ha condotto un programma televisivo dedicato al Discoverde, sezione del Festivalbar di quell'anno riservata agli artisti emergenti.[4] Ha condotto anche Castrocaro.[2]

Nel 1984 ha inciso la sigla del programma televisivo Amare te, scritta da Guido e Maurizio De Angelis.

Dopo altri dischi ha abbandonato la carriera di cantante, continuando soltanto con la recitazione.

In seguito ha intrapreso l'attività di agente immobiliare, lavorando in proprio.[5]

  • 1976: Tanto tanto teneramente/Il giorno dell'amore (WJK Record, K 00449)
  • 1977: Rosso sera/Il giorno dell'amore (Yep, 00695)
  • 1978: How wonderful you are/For away (Eleven, EL 80)
  • 1980: Che stupida serata/Tu...io (Eleven)
  • 1982: Antille/Stella d'Antille (CBS, CBS A 1914)
  • 1984: Amare te/Luci di New York (Young Records, YR 02180)
  • 1985: Non basterà/Sola (Young Records, YR 019)

Singoli pubblicati fuori dall'Italia

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  1. ^ a b c Massimo Emanuelli, Stella Carnacina, su massimoemanuelli.com, 25 maggio 2018. URL consultato il 9 maggio 2024.
  2. ^ a b c Giacomo Di Nicolò 2009.
  3. ^ a b (EN) Stella Carnacina, su Discogs. URL consultato il 9 maggio 2024.
  4. ^ Teche RAI Archiviato il 26 maggio 2011 in Internet Archive.
  5. ^ Agenzia Carnacina Immobiliare, su carnacinaimmobiliare.it.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN87321196 · ISNI (EN0000 0000 5972 7766 · GND (DE1275787894 · BNE (ESXX1593950 (data)